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Le icone Honda si rinnovano

Arrivano nuove ed accattivanti colorazioni per tre iconici veicoli Honda: SuperCUB 125, DAX 125 e Monkey. Dax 125 ha un’innata personalità che prende spunto dagli anni ’60. Spiccano il telaio a “T”, il manubrio alto e le ruote da 12”.



Dax 125 però è dotato di ogni attuale tecnologia quali un aggiornamento del catalizzatore e nuovo setting dei parametri ECU, senza dimenticare l’arrivo della diagnostica di bordo OBD2-2 che gli consente di raggiungere l’omologazione Euro5+. E c’è anche una nuova colorazione, la Pearl Cadet Grey.



Stesso motore ma diversa sostanza per lo stile di Monkey, altro pezzo iconico del marchio Honda. Arriva la nuova colorazione Pearl Himalayas White e la seconda con ciclistica Turmeric Yellow e serbatoio Knight Silver Metallic.


Dunque sono queste le novità anche se manca l’ultimo pezzo, ovvero il Super Cub 125 che arriva all’omologazione Euro5+ ma, soprattutto, la nuova colorazione Pearl Bosphorus Blue con sella a contrasto rossa.


E, per la prima volta sin dal loro debutto sul mercato, il rinnovamento di tutti e tre i modelli sono stati affidati ad un solo Large Project Leader (LPL), Takashi Yagi, che ha dedicato quasi tre decenni della sua carriera professionale alla Honda. Yagi-san.


Lui ha una vasta conoscenza ed esperienza dei processi creativi e produttivi della Casa dell’Ala e questa sessione di domande e risposte (Q&A) restituisce alcuni dettagli interessanti su quanto possa essere stato emozionante e coinvolgente lavorare su modelli così evocativi.


Il Super Cub è il veicolo a motore più venduto nella Storia e ha visto l’inizio della sua produzione nel lontano 1958. Il Monkey ha visto la luce nel 1961 e il Dax fa la sua comparsa nel 1969. Come ci si sente quando si viene incaricati di mettere mano a dei modelli che godono di questo blasone? 

Inizialmente ero molto ‘nervoso’ di essere stato scelto come capo di un progetto che prevedesse dei modelli con così tanta storia all’interno della gamma Honda, ma d’altro canto ero anche estremamente felice del fatto che erano stati assegnati a me.



Questa è la prima volta che un solo ingegnere ricopre il ruolo come responsabile di tutti e tre i modelli contemporaneamente. Perché sei stato scelto tu come leader di questi progetti? 

Credo che il motivo principale sia legato al fatto che ho lavorato molto per Honda Tailandia, che è il Paese nel quale questi modelli vengono prodotti.


Aver passato molto tempo in Tailandia – Paese che ha una radicata cultura motociclistica e che è fortemente votato alla customizzazione – come ha influenzato il tuo approccio verso la realizzazione di questi modelli?

L’esperienza in Tailandia mi ha permesso di vedere in prima persona quanto le moto che produciamo siano legate alla vita di moltissime persone. Non solo svolgono il compito di mezzi di trasporto per le famiglie nelle tratte casa-scuola-lavoro, ma servono anche per trasportare strumenti del mestiere, alcuni hanno persino convertito le moto in veri e propri banchi per servire cibo, oppure ancora, completamente trasformati in mezzi per esprimere sé stessi.

 


Quali sono i principali cambiamenti di questi tre modelli per i model year 2025?

Lo sviluppo principale è legato al rispetto della normativa Euro5+ che prevede la diagnostica di bordo OBD2-2, ma anche al desiderio di offrire nuove accattivanti colorazioni, e allo stesso tempo, sviluppare un’intera gamma dedicata di Accessori Originali Honda in grado di offrire maggiore spazio e soluzioni per la personalizzazione al cliente finale.


Qual è, secondo te, l’elemento che accomuna questi tre modelli e li rende così accattivanti?  

Tutti i modelli di Honda nascono con un’identità universale e trasversale dettata dallo scopo comune di ‘avvicinarsi al cliente’, un mantra che è stato tramandato negli anni e che è stato unito ai passi in avanti permessi dal progresso tecnologico.


Il Monkey ha un serbatoio dalle line uniche ed esclusive, una sella confortevole e tutta l’illuminazione adotta uno stile a fari tondi: avanti, dietro e anche gli indicatori di direzione. Lo stile tradizionale del Monkey è stato ricreato tramite parti cromate posizionate strategicamente per far brillare e mettere in risalto i dettagli.


Il Dax è stato riportato in gamma con il particolarissimo telaio a ‘T’ in acciaio stampato che combina perfettamente lo stile del modello originale alle prestazioni del moderno 125 cc raffreddato ad aria. Le linee semplici e razionali camuffano il serbatoio che non mostra le classiche ‘protuberanze’ alle quali siamo abituati su tutte le altre moto.


SuperCub ricalca in maniera incredibilmente fedele le sagome e i profili dello storico, iconico e inconfondibile Honda C100



Tutti e tre i modelli sono 125 cc guidabili con la patente A1, ma hanno identità molto forti e differenti se messi a confronto con altre moto e scooter di Honda. Quale pensi sia il vero punto di forza capace di fare leva sulla nuova generazione di piloti, o in generale, sui giovani interessati al mondo delle due ruote?  

Personalmente ritengo che il principale vantaggio legato a questi modelli sia legato al piacere di possedere una moto di piccole dimensioni, ma con un’altissima qualità costruttiva, unita alla facilità con la quale si guidano e alle discrete prestazioni.


Qual è fra i tre il tuo modello preferito? Perché?

Il Dax è sicuramente il mio preferito perché sono stato responsabile del progetto sin dalle fasi primordiali del suo sviluppo fino ad arrivare alla produzione di massa come nuovo modello introdotto nella gamma.

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